Intestazione



Le mie citazioni preferite

C'è gente che possiede una biblioteca come un eunuco un harem (Victor Hugo)
Il mediocre imita, il genio ruba (Oscar Wilde)
Amicus Plato, sed magis amica veritas – Mi è amico Platone, ma ancora più amica la verità (Aristotele)
Se devi parlare, fa' che le tue parole siano migliori del silenzio (Antico detto cinese)
Contro la stupidità neppure gli dei possono nulla (Friedrich Schiller)
Disapprovo le tue opinioni, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di esprimerle (Voltaire)
Lo stolto ha solo certezze; il sapiente non ha che dubbi (Socrate)
Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole (Ennio Flaiano)

martedì 18 settembre 2012

Ricette (I + III)

Visto l'interesse suscitato dal post precedente, proseguo la serie e ne approfitto per tappare un buco... il che spiega anche il curioso titolo di questa puntata che, secondo logica, venendo dopo la settima, sarebbe dovuta essere l'ottava...
Il fatto è che, nel trasferimento del vecchio blog da Splinder a iobloggo, si sono persi tutti i contenuti celati sotto i continua a leggere, e sul momento non me ne sono accorto e non ho potuto provvedere; sicché quelle due ricette le ripubblico adesso; tutte le altre precedenti, chi fosse curioso le può ritrovare QUI, in un'unica paginetta.

POLPETTONE DI VERDURA

INGREDIENTI: patate 1 kg; fagiolini verdi 300 g; parmigiano grattugiato 200 g; 4 uova; olio di oliva, sale, aglio, prezzemolo, maggiorana, pangrattato q.b.

PREPARAZIONE: lessare separatamente patate e fagiolini; sbucciare e passare al passaverdura (oppure schiacciare con una forchetta) le patate; tritare a pezzetti i fagiolini; impastare assieme patate e fagiolini; unire all’impasto le uova, il parmigiano grattugiato, un trito finissimo di aglio e prezzemolo e una manciata abbondante di maggiorana; aggiungere all’impasto qualche cucchiaiata di olio di oliva; salare a piacere.
Ungere con abbondante olio il fondo di una teglia capace di contenere l’impasto con un’altezza di 2-3 cm e cospargerlo di pangrattato; disporvi l’impasto, livellarlo e decorare la superficie a righe incrociate coi rebbi di una forchetta. Distribuire un filo d’olio sulla superficie e cospargerla di pangrattato.
Infornare a forno già caldo per ca. 30 min a 200 °C. Per verificare la cottura forare il polpettone con uno stuzzicadente, che dovrà emergere asciutto dall’impasto.
Servire caldo, tiepido o freddo, a piacere. Si può conservare per alcuni giorni in luogo fresco, o in frigorifero (ma in frigo tende ad asciugare e a rinsecchirsi).

Foto dal web

VERDURE RIPIENE

N.B. Si possono riempire: cipolle, peperoni, zucchine, melanzane, funghi (porcini, mazze da tamburo semichiuse, champignon), pomodori (sconsigliati: in forno rammolliscono).
Le dosi e i tempi di cottura possono essere aggiustati in funzione dei gusti e del tipo di forno adoperato.

INGREDIENTI X 4 PERSONE: Pan carré 6/10 fette; 1 – 2 uova; mortadella 100/120 g; parmigiano grattugiato 50/100 g; maggiorana, aglio, prezzemolo, latte, pan grattato, olio d’oliva, sale, pepe q.b.

PREPARAZIONE:
Eliminare la crosta delle fette di pan carré e tagliarle a dadini; metterle in una terrina e ammorbidirle in poca acqua o latte fino a farle disfare, badando che non si formi troppo liquido; aggiungere: la mortadella tritata, un trito finissimo di aglio e prezzemolo, le uova, il parmigiano, un’abbondante manciata di maggiorana, sale e pepe e mescolare fino ad ottenere un composto denso e omogeneo. Se il composto risultasse troppo fluido aggiungere pan grattato o altro pan carré sbriciolato.
Lavare o pulire le verdure (le cipolle non si lavano; i funghi non si lavano, ma si puliscono con un panno o con uno scottex umido); tagliare a metà zucchine e melanzane e scavare un po’ di polpa; tagliare a metà per il lungo le cipolle e sfogliarle badando a non rompere i singoli strati; eliminare i gambi dei funghi; tagliare a falde i peperoni ed eliminare i semi e la parte bianca interna.
Salare leggermente la parte interna delle verdure e farcirle con una cucchiaiata del ripieno.
Ungere d’olio una teglia da forno e disporvi le verdure ripiene. Facoltativo: aggiungere un filo d’olio sopra le verdure e cospargerle di un velo di pan grattato. Infornare a forno già caldo e cuocere per circa 20/30’ a 180/200°.
Le verdure ripiene si possono gustare indifferentemente sia calde che fredde.
VARIANTE: cospargere il fondo della teglia di uno strato di patate tagliate a fette piuttosto sottili prima di disporvi le verdure. La cottura risulterà più uniforme e regolare. In questo caso aumentare leggermente la quantità d’olio e i tempi di cottura.

Foto dal web

Buon appetito dal vostro
Cosimo Piovasco di Rondò

sabato 15 settembre 2012

Ricette (VII)

Dev'essere proprio Settembre che fa tornare un po' a tutti la voglia di cucinare; giro per i blog e trovo ovunque menu assortiti e ricette di cucina... e allora riprendo anch'io questa rubrica che avevo iniziata nel blog precedente, e trascurata ormai da troppo tempo.
Questa volta un piatto veloce veloce, adatto anche – e soprattutto – a quando si rientra a casa all'ultimo momento e non si è fatto in tempo a fare la spesa; gli ingredienti dovrebbero far parte della scorta di ogni dispensa. È un primo piatto che diventa in pratica un piatto unico.
Il nome è di fantasia, l'ho praticamente inventata io senza attingere ad autentiche ricette regionali; però mi fa venire in mente la Sicilia...

SPAGHETTI ALLA SICILIANA

INGREDIENTI (per quattro persone): 300/350 g di spaghetti; due filetti di merluzzo o di nasello (ottimi quelli surgelati in vaschette monoporzione); una confezione di pomodori pelati o di polpa di pomodoro; 15/20 olive verdi condite piccanti (oppure normali + abbondante peperoncino); un cucchiaino di capperi sotto sale o in salamoia; uno spicchio d'aglio o due; olio extravergine d'oliva, sale (attenzione a dosarlo specie se i capperi sono sotto sale), prezzemolo q.b.

PREPARAZIONE: scaldare l'olio in una padella o tegame con gli spicchi d'aglio schiacciati da togliere a fine cottura (variante: tritare l'aglio assieme al prezzemolo); aggiungere i filetti di pesce ancora surgelati e farli scongelare a fuoco dolce; aggiungere i pomodori e schiacciarli con una forchetta; spezzettare con la forchetta i filetti di pesce; aggiungere le olive e i capperi; lasciar restringere il sugo per 10/15 min a fuoco medio mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo lessare al dente gli spaghetti in abbondante acqua salata; a fine cottura regolare di sale se necessario, aggiungere al sugo un trito finissimo di prezzemolo e mescolare; scolare gli spaghetti, alzare il fuoco e farli saltare velocemente in padella assieme al condimento. Servire caldissimo.

VARIANTI: eliminando gli spaghetti ed aumentando di conseguenza la quantità di pesce, può diventare un secondo piatto a tutti gli effetti; per farlo ridiventare piatto unico è possibile contornarlo con del riso bollito, o con un risotto in bianco.

Buon appetito dal vostro
Cosimo Piovasco di Rondò

giovedì 13 settembre 2012

Un po' di pubblicità

Mi scuso per l'assenza: in questi giorni sono passato poco a trovare i miei amici, ho trovato a malapena il tempo per rispondere ai commenti sul mio blog.
Un po' perché è arrivato Settembre e il tempo, a differenza di quanto accadeva durante le vacanze, tende a scarseggiare; ma principalmente perché un'altra attività in rete mi ha assorbito quasi del tutto.


Come qualcuno di voi sa, faccio parte del consiglio direttivo di un Circolo Letterario brianzolo; recentemente mi è stato chiesto di dedicarmi al revamping del sito del Circolo, che era rimasto praticamente abbandonato da qualche tempo, e ci sto lavorando da alcuni giorni.
So che tra voi vi sono molti appassionati di lettura e scrittura creativa; v'invito quindi a visitare il neonato sito del


il cui link compare da oggi anche nel mio blogroll.
Nonostante sia ospitato su una piattaforma di blog, è a tutti gli effetti un sito istituzionale; chi lo vorrà seguire non si aspetti aggiornamenti frequenti come su un normale blog; tuttavia di materiale da leggere e commentare ce n'è parecchio (i commenti sono consentiti su ogni pagina, e a ciascuno cercherò di rispondere nel più breve tempo possibile).

Un saluto dal vostro 
Cosimo Piovasco di Rondò

martedì 11 settembre 2012

Interviste (3) – Conclusioni

Come promesso, dedico questa ulteriore puntata (QUI e QUI le precedenti, per chi passasse da questi paraggi per la prima volta e/o non le avesse viste) ad una veloce analisi delle risposte ottenute.
Non compilerò una vera statistica, con tanto di tabelle e dati incrociati, come a rigore si dovrebbe fare; mi limiterò a condividere le impressioni ricevute dalla lettura delle vostre risposte (e dal confronto con le mie). Forse superfluo sottolineare che questa non è una fotografia dell'intero universo dei blog, ma soltanto della mia cerchia di amici, quindi di un campione assolutamente non rappresentativo della totalità dei blogger... ma altrettanto assolutamente rappresentativo, invece, di quella tipologia di blogger coi quali mi sento personalmente in sintonia.


  • Dalle risposte alla prima domanda, Perché un blog? balzano all'occhio due motivazioni: la fuga dalla solitudine in periodi difficili della propria vita, e l'imitazione di chi ha aperto un blog seguendo l'esempio di amici o familiari;
  • non stupisce, visti i miei trascorsi, che la maggioranza degli intervistati siano transfughi di Splinder, costretti a trasferirsi su altra piattaforma a causa della sua chiusura;
  • un dato curioso, a mio vedere, riguarda le mutate abitudini della blogosfera: mentre qualche anno fa la prassi era l'assoluta anonimità (vera o apparente che fosse), la tendenza dei blogger più recenti è invece quella di presentarsi col proprio nome (e anche cognome, a volte) come nick e con una foto propria come avatar;
  • praticamente unanimi i commenti alla domanda 4), più delusioni o piacevoli sorprese? dove tutti confermano la seconda ipotesi; spicca la voce fuori dal coro di Alidada (e parzialmente di suzieq che salomonicamente dichiara metà e metà). Noterei però che con ogni probabilità i veri delusi hanno abbandonata da tempo l'avventura, e i loro commenti non potremo leggerli mai.
Non voglio farla troppo lunga; se a qualcuno fosse rimasto impresso qualcosa che ho trascurato lo dica nei commenti.

E voglio concludere con una nota leggera e sorridente, assegnando a mia volta un simbolico riconoscimento (secondo il mio gusto personale) ad alcuni degli intervistati;
  • Miglior titolo del blog: a Panta Rei di Albafucens;
  • Miglior nick: ad Alidada; le motivazioni della scelta le ha spiegate nel suo blog, ma non sono riuscito a rintracciare il post; chi è interessato può chiedere a lei;
  • Miglior avatar: il profilo stilizzato di Jane Eyre in b/n di Linda;
  • E non può mancare un premio semplicità, per il blog con gli attributi più spontanei e meno fantasiosi: a Katherine, che usa come nick la traduzione del suo nome, come avatar una sua foto in primo piano, come titolo del blog un essenziale VI RACCONTO...
Grazie a tutti per la vostra entusiasta e affettuosa partecipazione. Un saluto dal vostro
Cosimo Piovasco di Rondò

sabato 8 settembre 2012

Se Shakespeare fosse nato a San Donà (II)

Ed eccomi a completare la serie iniziata qualche giorno fa.
Come ho già detto in un commento, mi scuso per essere stato evidentemente poco chiaro nella mia precedente esposizione, dato che qualcuno ha equivocato sul senso del post; e quindi, con la mia consueta pignoleria, preciso che:
  • non è un quiz: scopo della pubblicazione non è proporre un indovinello ma invogliare a un sorriso; certo ci si può divertire a scoprire i personaggi nascosti sotto le surreali descrizioni, ma non è quello il fine ultimo;
  • per viaggio di andata s'intende il tradurre in italiano nomi di personaggi stranieri;
  • viceversa nel viaggio di ritorno si traducono in lingua estera nomi di personaggi italiani; non è un invito al completamento rivolto ai lettori;
  • è sottinteso che ogni contributo degli ospiti (nel senso di inventare altri lemmi in aggiunta a quelli proposti da me) è non solo accettato, ma anche apprezzato.
Ciò detto, eccoci a presentare un'altra carrellata di personaggi (presi da vari campi, mentre quelli del post precedente erano tutti scrittori). Al solito, si comincia con l'andata:

Fortebraccio, Luigi: musicista napoletano (1900 – 1971). Virtuoso di caccavella, putipù e triccheballacche, costituì dal 1925 in poi alcuni complessi propri, realizzando numerose incisioni considerate fondamentali nella storia della musica popolare partenopea.

Bonomo, Beniamino:
musicista napoletano (1909 – 1986). Dedito inizialmente alla musica classica, l’incontro con Fortebraccio (ved.) lo convinse a dedicarsi interamente alla musica popolare napoletana, della quale è considerato uno dei più importanti esponenti.

Bonanno, Carlo:
inventore genovese (1800 – 1860). Specializzatosi nello studio della gomma, e ossessionato dall’idea di poter riparare i profilattici bucati, nel corso di un viaggio negli Stati Uniti (1839) acquistò (ma alcuni dicono che in realtà la sottrasse) da uno sconosciuto chimico americano la formula del rivoluzionario processo della vulcanizzazione, riuscendo così a realizzare infine il suo progetto, ed ottenendo, al ritorno in patria, fama ed enormi guadagni.

Calzolari, Michele:
pilota automobilistico, nato a Monza nel 1969. Messosi in luce con le categorie minori, è attualmente considerato uno dei più grandi piloti di tutti i tempi. Ha vinto sette campionati mondiali di Formula 1, gli ultimi con la leggendaria scuderia tedesca Schmied.

Creta, Cassio Marcello:
pugile romagnolo, nato nel 1942. Campione olimpico dei pesi mediomassimi a Roma nel 1960, divenne campione mondiale dei massimi nel 1964. Privato del titolo ed incarcerato per essersi rifiutato, da militare, di prestare servizio d’ordine contro le manifestazioni operaie, tornò ai combattimenti nel 1969. In seguito divenne leader riconosciuto del movimento politico-religioso dei Testimoni di Bagnacavallo.

Bottai, Francesco Giacomo, detto Gary:
attore cinematografico toscano (1901 – 1961). Messosi in luce a Cinecittà con film d’argomento storico-sociale come I lancieri del Salento e Il sergente Quagliarulo, raggiunse il successo emigrando ad Hollywood, dove divenne interprete di alcuni dei più famosi western di tutti i tempi.

Unapietra, Alberto:
fisico teorico milanese (1897 – 1955). A seguito di una cocente delusione sentimentale enunciò il celebre principio secondo cui "un minuto seduti su una stufa rovente è più lungo di un'ora a letto con una bella donna", dal quale trasse in seguito la sua teoria della relatività che gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1921.

Strappagallo, Alfredo: regista  e produttore cinematografico emiliano (1899 – 1980), specialista nei film gialli, che gli valsero il titolo di maestro del brivido. È nota la sua predilezione per le prosperose attrici bionde sue conterranee che diresse in innumerevoli film.

E concludiamo con un ultimo piccolo viaggio di ritorno:

Pequeño Rojo, Joaquín: compositore spagnolo (1792 – 1868). Fu soprannominato Il cigno di Siviglia per le sue immortali opere, ancora oggi rappresentate, molte delle quali ambientate in Italia. Tra le sue più famose El barbero de Pesaro e La urraca ladrona.

Green, Joseph: compositore americano (1813 – 1901). Partito dalla musica classica, si dedicò in seguito allo studio dei canti popolari, tanto da essere oggi considerato l’antesignano dei folk singer della seconda metà del Novecento.

Lambs, John (meglio conosciuto come Jack), detto “The Lawyer”:
industriale statunitense, nato a Boston (1921 – 2003). È stato per lungo tempo Presidente della General Motors, contribuendo a rafforzarne l’immagine sui mercati internazionali. Più volte eletto Senatore degli Stati Uniti d’America nelle file del Partito Repubblicano, fu considerato uno degli uomini più eleganti d’America: famosa la moda, da lui lanciata, di portare la camicia fuori dai calzoni.

Un sorriso e un saluto dal vostro
Cosimo Piovasco di Rondò